Pezzi unici e originali, alcuni mai esposti prima al pubblico, testimoniano le tappe dell’evoluzione dei supporti scrittori, che nel corso dei millenni hanno accolto simboli e segni utilizzati per la trasmissione del pensiero. I documenti esposti, circa una sessantina, raccolti dal curatore il Professor Leo Giancarlo Lazzari, provengono da archivi di Stato, enti ecclesiastici e biblioteche, e rappresentano un significativo e rilevante patrimonio, attraverso il quale hanno potuto giungere fino a noi testimonianze di scrittura su pietra, su papiri,  pergamene e carta di varia fattura. Tra questi, pezzo davvero unico e di notevole interesse culturale, la Cronaca di Giovanni Sercambi, il Codice di Leboino, gli Annali di Tolomeo Fiatoni, per nominare soltanto alcuni dei documenti esposti. Numerosi pezzi costituiti da pergamene e papiri di grande pregio storico-artistico, nonché reperti egizi, arricchiscono l’esposizione, insieme ad altri documenti unici, come la stele romana del comune di Porcari rinvenuta recentemente a Castelvecchio di Compito.

Tra gli eventi collaterali, un incontro con On. Fabio Casini sulla fecondazione assistita, una conferenza su scrittura e crimine, l’incontro con la famosa egittologa lucchese Edda Bresciani e una conferenza su Giovanni Sercambi tenuta da Leo Giancarlo Lazzari, tutti seguitissimi e molto apprezzati dal pubblico.