LACERAZIONI
PERSONALE DI STEFANO GRAZIANO
Prende il nome “Lacerazioni” la mostra dello scultore Stefano Graziano. Il Palazzo di Vetro è lo scenario ideale per quelle che la curatrice della mostra, Giovanna Riu, definisce “costruzioni plastiche”: le opere in cui Graziano utilizza come medium materico la carta, il cui impasto, ottenuto dopo lunghe macerazioni, si mescola con polvere di marmo. Opere che appaiono come terreni accidentati, intersecati da fratture talvolta ricucite, segnati da isole di ruggine che si configurano come paesaggi di memoria dai quali emergono elementi di alterità precedenti: parole, frammenti figurali, ustioni, stralci di tessuti. L'artista, le cui sculture-strutture propongono e inventano un nuovo concetto di spazio attivo, non rinuncia alla sua specificità di scultore, anche se va oltre la tradizionale tecnica dello scolpire ambientando, infatti, le sue “carte” tra fogli di plexiglas retti su basi di travertino rosso.